Il 6 febbraio del 2008 avevo postato un articolo sulle lamentele che qualche amico mi faceva circa la ridotta accessibilità di parte dei contenuti del mio blog, o perchè saltuariamente in inglese, o perchè complessi in quanto riguardanti l’epistemologia della riabilitazione o perchè troppo legati ai nuovi mezzi tecnologici.
Allora risposi sostenendo che anche io, come tutti, avevo diritto ad uno spazio dove esprimermi come meglio credevo, nel rispetto degli altri – ovviamente. Ma senza dovermi sempre e per forza “adattare” alle necessità altrui quasi fosse inevitabile mettermi al servizio degli altri, sempre e comunque.
La discussione era nata durante i primi caotici incontri della Comunità di Pratica Online che avevo creato, proprio nel 2008, invitando a parteciparvi professionisti (logopedisti ma non solo), persone con afasia e familiari.
La settimana prossimo torneremo a vivere un’esperienza simile, stavolta ancora più precisa dal punto di vista metodologico (le conoscenze e le tecnologie nel frattempo si sono ampliate) e dunque vivremo il primo Webinar online che mi risulta sia stato fatto in Italia sul tema della afasia. Sarà rivolto esclusivamente ad un gruppo di professioniste che hanno seguito con me un percorso didattico sull’approccio sociale nella Terapia della Afasia.
Sono passati 4 anni dalla prima esperienza, ma non per questo i problemi “logistici” si sono ridotti. La tecnologia ci consentirà (speriamo) di discutere tutte insieme, da punti geograficamente lontani, condividendo slide e altro…ma per molte è la prima esperienza e dunque tutte dobbiamo accettare un certo livello di approssimazione e soprattutto, indeterminatezza.
Io, avendo una certa confidenza con il modello della complessità (o forse addirittura con il caos !) sono brava nelle approssimazioni e ancor più brava nella indeterminatezza, speriamo che anche le mie compagne lo siano.
O che almeno siano pazienti
Per me è un’avventura nuova…ne sono contenta, comunque vada e credo che possa essere l’inizio di uno scambio…