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Logopedia nella Demenza

La valutazione dei disturbi di linguaggio nella demenza

Le batterie per l’afasia in uso fino ad oggi non sono sufficienti per comprendere il range dei deficit di linguaggio nelle persone con demenza. Testare i deficit di comunicazione nella demenza richiede specifiche task per il linguaggio spontaneo, denominazione, comprensione, lettura, scrittura, ripetizione e aspetti motori. Task per l’apprendimento verbale e le abilità metalinguistiche dovrebbero essere strutturate. Così come sarebbe utile valutare in modo strutturato i sintomi di rottura della comunicazione nel paziente demente secondo la percezione del caregiver (Powell, 1995).

Inoltre ricordiamoci che la differenziazione di demenza e afasia specialmente in persone anziane richiede una valutazione neuropsicologica attenta del linguaggio, della memoria

La valutazione delle abilità linguistico comunicative in corso di demenza comprende l’analisi di diversi aspetti:

  • caratteristiche dell’eloquio
  • efficacia comunicativa
  • capacità di generare e riconoscere parole familiari (difficoltà)
  • pause nel recupero delle parole
  • capacità a denominare oggetti familiari (difficoltà)
  • capacità di riconoscimento visivo (deficit riconoscimento oggetti familiari e volti)
  • altri deficit non linguistici
  • Disturbi comportamentali e sociali
  • Disturbi motori 

Il/la Logopedista può valutare attentamente la persona con demenza per identificare il pattern comunicativo di difficoltà e risorse conservate, le strategie compensatorie, come i cueing e comprendere come il linguaggio si è rotto, ma anche come aiutarlo a mantenere questo livello di comunicazione. Il logopedista  identificherà le opportunità che una persona con demenza ha per comunicare e quali sono le necessità comunicative.

In relazione alla demenza precoce gli Autori Maxim e Thimoty nel 2001 hanno riportato gli obiettivi della Logopedia:

  1. fornire informazioni dettagliate sulle abilità e difficoltà di linguaggio per i pz con demenza agli amici, familiari e team, assicurandosi che siano consapevoli dei limiti di linguaggio e comunicazione da parte della persona con demenza
  2. fornire utili supplementi per facilitare le abilità di comunicazione utilizzando cues e usando linguaggi alternativi come il disegno.
  3. ridurre lo stress comunicativo su amici e familiari
  4. fornire programmi di terapia specifica per linguaggio e comunicazione individuale e di gruppo
  5. Monitorare l’evoluzione di abilità e difficoltà
  6. Educare e addestrare staff, paziente e parenti nelle abilità comunicative
  7. Promuovere le buone prassi per assicurare una comunicazione efficace tra interlocutori e persona con demenza

 

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