La polmonite si manifesta più comunemente negli anziani rispetto ai pazienti giovani, e tende inoltre a essere più seria. Con l’avanzare dell’età, infatti, le difese contro le infezioni si indeboliscono e il meccanismo che consente di debellare i microorganismi dalle vie aeree è meno efficace rispetto ai soggetti più giovani (d esempio l’indebolimento può rendere la tosse meno vigorosa). inoltre le persone anziane tendono a mostrare una risposta meno efficace alla cura antibiotica orale.
Nella popolazione anziana i fattori di maggiori rischio per lo sviluppo di polmonite sono:
- Danno polmonare da fumo (il fumo irrita il rivestimento dei polmoni e paralizza le cellule che normalmente ripuliscono le vie aeree) o broncopneumopatia cronica ostruttiva
- Irritazione polmonare da recente infezione lieve, come raffreddore o, in particolar modo, influenza
- Riflesso della tosse inadeguato, ad esempio in conseguenza di un precedente ictus, o condizioni eccessivamente debilitanti (o dolore da recente chirurgia o incidente) per produrre una tosse efficace
- Riduzione della capacità di combattere le infezioni, anche in pazienti malnutriti
- Trattamento con certi farmaci, come corticosteroidi
- Certe patologie, come insufficienza cardiaca o diabete
- Tumore nelle vie aeree polmonari o in prossimità delle stesse (il tumore può ostruirle e intrappolare eventuali microorganismi che abbiano raggiunto le sacche d’aria)
- Paralisi (ad esempio, per lesione spinale o ictus)
- Riduzione dello stato di coscienza (in parte per l’incapacità di tossire)