Ascolta “Panico senza paura” su Spreaker.
Ripensare al momento dell’ictus è una sensazione sgradevole dal punto di vista emotivo?
L’ho superato. Ancora poco tempo fa era sconvolgente. Lo superi man mano che guarisci. Man mano che hai la speranza di stare meglio, o meno peggio. Tutto quello che è accaduto viene superato, diventa parte del passato. Lo rimuovi, lo devi rimuovere. Ma non lo dimentichi. Ti rimane dentro il cuore, rimane…nascosto.
E’ un panico senza paura, c’è un senso di ineluttabilità. Come se il sangue ti cadesse dalla testa e piano piano ricoprisse tutto il corpo e mano a mano che scende ti rendi conto che è inevitabile. Provi quasi curiosità. Non sai cosa sta accadendo ma senti che è una cosa ENORME, rispetto alla quale tu non puoi fare che assistere. E’ qualcosa che ti si spalma addosso, piano piano ti sottrae la metà di te. Sei un mezzo uomo, accartocciato in un angolo. Non puoi parlare, ma parli. Quello che esce non si capisce ma tu stai parlando. Metà di te ti è stato sottratto. E’ un lungo cammino per riconquistare l’altra metà.