Testi Podcast
Serie “Educati alla Cura“
CONSIGLI PER UNA CORRETTA GESTIONE DELLE EMOZIONI
di Giuliana Caccavale
A proposito di emozioni e di contatto ecco alcuni suggerimenti pratici da seguire quando ci prendiamo cura di una persona con danno neurologico.
Abbiamo già detto dell’importanza di instaurare un contesto affettivo significativo perché l’impatto sull’aspetto emozionale e motivazionale sarà rilevante e quindi, parlando di apprendimento, non può essere trascurato.
Ecco allora che il suggerimento è quello di fare non tanto capire ma piuttosto sentire alla persona il contatto:
il sottotesto è ti vedo, ti sento, ti ascolto.
Cerchiamo allora di agganciare la persona attraverso lo sguardo che è un potentissimo canale di comunicazione che va oltre il cognitivo.
E questo è il primo suggerimento. Il secondo suggerimento è dare tempo: dare tempo alla persona con danno neurologico perché possa trovare il modo di esprimersi, sia verbalmente sia con il corpo. Ricordiamoci che farle fretta, metterla in ansia e sotto stress, avrà come conseguenza un aumento della spasticità che inevitabilmente andrà ad interferire negativamente con la qualità della performance motoria.
Questi sono i primi due suggerimenti a partire dai quali ciascuno potrà trovare un canale diretto di comunicazione con il paziente che, a partire dal momento in cui si sente al sicuro, inizia cioè a fidarsi, avrà sicuramente modo di esprimere le sue capacità in maniera più fluida, superando così più facilmente le interferenze che scaturiscono, come appena visto, dall’ansia, dalla paura, dallo stress.