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L’igiene è personale

Posted on 17 Giugno 201427 Gennaio 2020 by wp_114087

Su Stroke Smart ho letto un breve articolo sul tema dell’igiene personale in presenza di esiti di ictus. Si diceva che anche l’illuminazione del bagno può fare la differenza a livello di comfort (non deve essere  né troppo scura né troppo chiara).
La cosa fondamentale da fare, al ritorno a casa, è chiedere consiglio a un terapista occupazionale o un fiosterapista esperto in adattamenti domestici, questo per identificar esibito quali potrebbero essere le routine di igiene personale più sicure e efficaci.
Preparare la stanza da bagno. Un terapista occupazionale sarà in grado di consigliare le attrezzature eventualmente eencessarie (maniglioni, tappetini di gomma da mettere sul fondo della vasca o doccia).
Se esiste un problema cognitivo, per la persona può essere più difficile capire perché è iun bagno e cosa deve fare.
“A volte, è necessario utilizzare le immagini di sapone”
Per l’assistenza all’evacuazione, creare uno spazio nel mobiletto del bagno per la biancheria intima monouso, salviette e crema. Per risparmiare tempo, tenere sempre un ricambio di vestiti in bagno.
Per l’igiene orale, uno spazzolino normale può funzionare. Sentendo il sapore del dentifricio in bocca, è probabile che la persona ricordi cosa deve fare. 
Adottare un atteggiamento calmo. Mettete una persona a proprio agio,  essendo a vostro agio voi stessi.
Ricordare che  “L’igiene è personale. E’ qualcosa di più di cambiarsi la camicia”
Poi l’articolo suggerisce di propendere per un taglio corto di capelli, anche per una donna, essendo più facile da gestire ma su questo dissento. Se non è la persona stessa a volerlo, si rischia di mancare davvero su un punto importante  e cioè come la persona vuole vedersi. 
Questo punto va assolutamente concordato con la persona stessa.
Per quanto riguarda l’igiene orale, un appunto da logopedista. Soprattuto s epa persona ha problemi di deglutizione, è FONDAMENTALE presidiare l’igiene orale spesso causa misconosciuta  di infezioni polmonari!
E poi esiste anche un capitolo poco trattato, quello della cura della pelle dopo un ictus,  particolarmente a rischio in caso di problemi motori o di sensibilità.
Possono verificarsi diversi tipi di problemi: piaghe, vesciche, eruzioni cutanee o cambiamenti di colore della pelle possono svilupparsi se si rimane seduti o sdraiati in un’unica posizione per lunghi periodi di tempo. La Perdita di sensibilità può influenzare la capacità di allontanarsi da qualcosa di tagliente o caldo. Le persone anziane tendono ad avere maggiori problemi perché la pelle diventa meno elastica con l’età.
Quindi, per mantenere la pelle sana, nutrirla con olii naturali, una dieta equilibrata, una buona igiene, controlli periodici. Seguire i consigli seguenti:
Mantenere la pelle pulita e asciutta. Urina, sudore o feci possono causare lesioni cutanee. Fare il bagno ogni giorno in una vasca o doccia potrebbe non essere necessario. Un bagno spugna giornaliero, tuttavia, è bene per l’esfoliazione della pelle secca. Cercare sempre di tenere pulite  il palmo della mano e l’ascella.
Asciugare bene dopo il bagno, ma evitare di strofinare con un asciugamano – può danneggiare la pelle.
La schiena può essere strofinata leggermente con crema o olio, non alcool, che rovina la pelle.
Tagliare le unghie regolarmente ed evitare spigoli vivi.
Le persone con diabete dovrebbero vedere un podologo regolarmente.
Mangiare una dieta sana. Proteine, vitamine e ferro sono particolarmente importanti. Consultare un professionista di nutrizione per aiutare la pianificazione di una dieta che soddisferà le vostre esigenze.
Bere da sei a otto bicchieri di liquidi ogni giorno.
Controllare eventuali piaghe da decubito
Controllare regolarmente la pelle per individuare piaghe quando sono appena agli inizi.
Controllare tutto il corpo, in particolare le zone ossee. Controllare almeno due volte al giorno – mattina e sera – quando si cambia posizione. Controllare più spesso se aumentano i tempi di seduta. Controllare lapelle ogni ora quando si utilizzano nuove attrezzature.
Non dipendere dagli altri per dirvi come appare la vostra pelle. Utilizza uno specchio a manico lungo per vedere aree difficili da raggiungere
Prestare attenzione ai settori che sono stati feriti e guariti. Il tessuto cicatriziale si rompe molto facilmente.
Cercare le zone rosse,  aperture nella pelle o eruzioni cutanee. Nelle zone rosse, utilizzare il dorso della mano più forte per sentire il calore.
Non dimenticare di controllare la zona inguinale. Gli uomini che indossano un catetere esterno dovrebbero controllare la zona genitale per le ferite o altri problemi.
Aggiungerei qualche altro punto, come suggerito da Renata Spalek, Terapista Occupazionale presso il Centro di Riabilitazione – ONLUS Moncrivello (VC) :

  • Non modificare le abitudini (realizzare le attività quotidianamente e/o a intervalli settimanali), l’uso e la collocazione di oggetti da sempre conosciuti;
  • Sistemare gli oggetti in modo adeguato, ordinato e ben posizionati nel campo visivo della persona;
  • Realizzare al massimo tutte le attività in posizione seduta e di fronte allo specchio per rinforzare gli stimoli e controllare la postura;
  • Se vi sono problemi di alterazione della sensibilità, insegnare alla persona a controllare la temperatura dell’acqua per evitare le scottature
  • Supportare la persona in tutte le azioni, dal lavarsi la faccia al radersi e al pettinarsi, ma evitare il più possibile di sostituirsi nelle cose che è in grado di fare;
  • Accompagnare i movimenti della mano e dell’arto superiore, qualora l’impaccio motorio sia più evidente; i movimenti, finché non vengono appresi, devono essere lenti e armoniosi. E’ importante garantire tutti gli appoggi possibili per diminuire il consumo di energia;
  •  comandi verbali, per indirizzare le attività, devono essere semplici e precisi;
  • Tutte le attività di igiene dovranno realizzarsi lentamente, riposandosi a intervalli regolari soprattutto quando sono presenti malattie respiratorie croniche;
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