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Come si ripara il cervello dopo un Trauma Cranico? (Suggerimento: ha bisogno del tuo aiuto!)

Posted on 1 Ottobre 201924 Ottobre 2019 by admin

Source: Flint Rehab – Stroke Recovery Blog Trad. A.T.

Come si ripara il cervello dopo una lesione traumatica?

Il cervello possiede una straordinaria capacità di adattarsi e guarire se stesso dopo un infortunio. Questa capacità è nota come neuroplasticità ed è la ragione per cui molti sopravvissuti  possono effettuare recuperi sorprendenti.

Tuttavia, la neuroplasticità non si verifica automaticamente; è necessario attivarla perchè porti a miglioramenti. L’articolo di oggi coprirà tutto ciò che è necessario sapere sulla neuroplasticità dopo una lesione cerebrale, compresi i modi migliori per stimolarla in modo da consentire il massimo recupero possibile.

Cos’è la neuroplasticità?

La neuroplasticità è la  capacità del cervello di riorganizzare i neuroni in
risposta all’apprendimento o all’esperienza. In passato, si pensava che il
cervello adulto fosse statico, il che significa che gli scienziati credevano che
dopo un certo  sviluppo, il cervello non potesse più adattarsi ai
cambiamenti.

Oggi, tuttavia, sappiamo che il cervello è sempre in uno stato flessibile. Sappiamo anche che possiamo aiutare il cervello a ricollegarsi attraverso le nostre azioni.

Ad esempio, mentre impari a suonare uno strumento, il tuo cervello crea nuovi percorsi neurali in risposta al tuo movimento. Questi percorsi semplificano la memorizzazione e il recupero di informazioni da parte del cervello. Potresti aver notato che la prima volta che hai provato a suonare un accordo con la chitarra, è sembrato lento e goffo, ma alla 500esima volta, è sembrato naturale. Questa è la neuroplasticità in azione.

Come la neuroplasticità aiuta il cervello a ripararsi

Quando si verifica un trauma cerebrale, molte delle connessioni neurali vengono danneggiate o distrutte. Questo spiega perché potresti perdere la capacità di camminare o parlare dopo un TC.

Sebbene non sia possibile ripristinare il tessuto cerebrale morto, grazie alla neuroplasticità, il cervello può formare nuovi percorsi intorno alle aree danneggiate, consentendoti di riacquistare la funzione.

In alcuni casi, il cervello può riorganizzarsi così tanto che intere regioni cerebrali assumono su di sè la funzione delle aree  danneggiate. Pensalo come una deviazione sulla strada. Se la strada è bloccata o distrutta, dovrai trovare un altro percorso. La neuroplasticità crea quella via.

Riparare i collegamenti con la Ripetizione

Come accennato in precedenza, la neuroplasticità non si verifica da sola. Richiede ripetizione. Più pratichi un’attività, più i percorsi neurali che si formano, si rinforzano. E più forte è la connessione, meglio è possibile eseguire quell’azione. Ecco perché un aspetto chiave nel recupero del TC  è la pratica a tappeto, vale a dire esercizi con molte ripetizioni.

Ad esempio, per imparare a parlare di nuovo dopo una lesione cerebrale, dovrai praticare la logopedia più volte al giorno. Lo stesso principio si applica se si desidera migliorare il proprio equilibrio e persino la memoria a breve termine. Qualunque abilità tu voglia migliorare, con abbastanza pratica, il tuo cervello alla fine si riparerà da solo, e puoi iniziare a riguadagnare quella funzione.

Ripristinare una funzione rispetto a sviluppare strategie di adattamento

Mentre la neuroplasticità può aiutare il cervello a riparare se stesso, esiste  anche un aspetto negativo cui devi prestare attenzione  durante il recupero. Il terapista chiama questo fenomeno plasticità disadattiva. Per aiutare il tuo cervello a riapprendere un’attività, dovrai fare molta pratica.

Sfortunatamente, a volte potresti insegnare al cervello a fare un’azione nel modo sbagliato. Quando ciò accade, questo può danneggiare gravemente il recupero. Ad esempio, se non riesci a muovere la mano destra per prendere una coppa, potresti iniziare a usare la mano sinistra. Questo trucco è chiamato tattica compensativa ed è utile nelle prime fasi del recupero. Tuttavia, se continui a usarlo, alla fine il tuo cervello ‘dimenticherà’ come fare l’azione nel modo giusto. Ecco perché i terapisti ti raccomandano di incorporare anche tecniche diverse, mirate al recupero, nel tuo programma riabilitativo.

Le tecniche di recupero ti insegnano come riguadagnare la funzione perduta e non semplicemente adattarti. Quindi, se la mano destra è debole, prova a resistere all’impulso di fare tutto con la mano sinistra.

Neuroplasticità: come il cervello si ripara dopo un TC

Ora che sai qualcosa di più sulla scienza alla base del recupero delle lesioni cerebrali, puoi sperare di capire perché  è così importante effettuare una  terapia adeguata.

Quando attivi la neuroplasticità attraverso l’esercizio, aiuti il ​​cervello a riparare le connessioni perse. Ciò non solo ti consente di riapprendere determinate attività, ma previene anche il decadimento neuronale e evita il deterioramento delle tue condizioni.

Pertanto, anche se hai gravi danni al cervello, puoi comunque fare incredibili miglioramenti se rimani impegnato nei tuoi esercizi. Questo è il potere della neuroplasticità.

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